Abruzzo: Presentazione del libro «Tiro a sorte la libertà» della poetessa Anila Hanxhari.

anilafoto(ASI) Abruzzo – La poetessa di origini albanesi, ma residente a Lanciano (Ch), Anila Hanxhari, ha presentato in una nota concessionaria automobilistica della città frentana, il suo ultimo libro di poesie “Tiro a sorte la libertà" (edizione Tabula Fati).

L'opera trattasi di una raccolta lirica ispirata dall'esperienza di vita della scrittrice.

A tal proposito, per saperne di più sul libro, abbiamo intervistato direttamente la poetessa:

«Di che cosa tratta il suo nuovo libro e a che cosa è ispirato?

«Il mio ultimo libro, “Brindisi degli Angeli”, è dedicato interamente all’amore per la mia patria, per la mia terra e ai miei ricordi. La tematica dell’opera è incentrata principalmente sul concetto di libertà individuale di una persona».

«La libertà di cui parla è anche libertà di esprimersi nella scrittura?»

«Non si tratta della libertà di andar via da un posto ma di saper usare mezzi a propria disposizione come sapienza, conoscenza e libertà individuale. Se in un Paese la libertà è condizionata dal contesto storico e dai cosiddetti poteri forti, non si tratta di vera “libertà” perché vengono a mancare i principi basilari su cui si fonda questo concetto, ossia che la libertà non deve andare ad intaccare quella altrui. Il libro sviscera non solo il passaggio da una terra ad un’altra in piena libertà ma anche il vivere nel proprio Paese con la libertà di potersi esprimere».

«Pare di capire che la sua opera raccoglie un po’ il bagaglio della sua esperienza personale interiore?»

«Sì, assolutamente. Vivere la poesia è sempre un’esperienza interiore e di identità. Scrivere non è semplicemente fare letteratura ma andare a ricercare il senso di determinate cose come nel caso della libertà, dell’amore o di un semplice incontro».

«La poesia del 21° secolo a cosa va incontro?»

«Al conoscere se stessi, perché più conosciamo noi stessi più intravediamo la poeticità di ciò che ci circonda e cambiamo le cose, perché la poesia non salverà il mondo però cambia l’individuo, questo è poco ma sicuro».

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia

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