Gualdo Tadino. Palio di san Michele Arcangelo: il sindaco su importanza, significato e sorprese della 39° edizione

Alcuni figuranti in costume medievale 1(ASI) Perugia. Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la tradizione gualdese del Palio di San Michele Arcangelo. Giunto alla 39° edizione, quest’anno l’evento è stato presentato in anteprima a Palazzo Donini alla presenza del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, del presidente dell’ente giochi, Sergio Ponti dell’assessore alla cultura della regione Umbria, Fernanda Cecchini accompagnati dal gonfaloniere e priore di Porta San Benedetto, Nicola Bossi. Alla presentazione sono intervenuti anche un gruppo di figuranti a rappresentare il valore storico e culturale che il tradizionale appuntamento continua a rappresentare. Le novità di quest’anno, assieme ad una approfondita analisi del valore storico – culturale della manifestazione, sono stati analizzati dal sindaco Presciutti nel corso di un intervista gentilmente rilasciataci.


- Ci potrebbe spiegare perché simili iniziative sono importanti per il territorio e la comunità?

Sono importanti secondo me sotto vari aspetti. Però a me interessa sottolinearne due. La nostra manifestazione impegna tutto l’anno numerose persone, sia nelle sartorie dove alcuni si sono inventati un mestiere tramite questa festa, sia nelle cosiddette stalle, perché chi ha voglia di visitare gli animali, si renderà conto che i somari non stanno in semplici stalle, ma si tratta di veri e propri hotel a cinque stelle per animali. Questi animali sono accuditi per 365 giorni l’anno da numerosi giovani finendo con il costituire un forte elemento aggregativo di socialità, che poi sfocia nella tre giorni. La tre giorni dove si mescolano ovviamente i sapori delle taverne, la bellezza dei costumi, e ovviamente poi il palio della domenica in onore del santo patrono, appunto San Michele Arcangelo, che vede i somari assoluti protagonisti. Tutto ciò ha quindi anche un forte valenza di attrazione turistica. Ad esempio raramente qualcuno ha mai visto costumi che siano tutti autoprodotti in città. Quindi non c’è acquisto, ne affitto. Ogni porta ha la sua sartoria. Si comprano le stoffe e si fanno i vestiti su misura per i figuranti.

- Si potrebbe dunque parlare di un doppio valore sia sul piano degli introiti che sul piano storico – culturale?

Il grande valore è anche quello dei tantissimi volontari che io voglio assolutamente ringraziare, perché, ripeto, lavorano 365 giorni l’anno, per la riuscita di tre giorni di festa. Questa è la cosa più bella e più straordinaria unita al fatto che di questi volontari un numero consistente siano giovani. Questa 39° edizione è stata anche foriera di nuove opportunità per tanti giovani. Faccio un esempio: noi abbiamo un costumista che si chiama Daniele Gelsi, che lavora per gli attori più famosi del teatro e del cinema italiani. Ha fatto costumi per Giorgio Albertazzi. Ha fatto costumi per fiction televisive come Elisa di Rivombrosa. Quindi, ecco, da una festa, da una passione, possono nascere anche tante opportunità, e questo è ancor più importante alla luce del fatto che queste arrivino per tanti giovani.

-C’è qualche novità in questa edizione?

Si, ci sono state delle novità, perché ecco, il punto focale della festa dura tre giorni, sempre l’ultimo week end di settembre. Da quest’anno, l’ente Giochi delle Porte, che voglio ringraziare, ha inserito delle novità facendo un calendario di avvicinamento alla festa per la durata di tutto il mese di settembre. Quindi abbiamo già celebrato venerdì scorso il cosiddetto Convivium Epulonis, che è un convivio ad invito dove abbiamo premiato il procuratore Fausto Cardella. Sabato prossimo avremo in Piazza Martiri l’investitura ufficiale dei Priori, che è la prima volta che avviene. Domenica avremo il cosiddetto Pranzo del Portaiolo, dove le taverne accoglieranno tutti i portaioli festanti in attesa dell’ultima prova sul percorso da parte dei somari prima della gara ufficiale di domenica. Infine da quest’anno, dal lunedì della settimana della festa, ogni sera ogni porta farà un’animazione a tema nel centro storico rispetto a questioni che riguardano l’epoca della festa, quindi il medioevo, fino ad arrivare a venerdì quando si apriranno ufficialmente i giochi.

Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia

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