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Cinema. Festival di Roma. Nella Sezione “Extra” debutta “Project Nim”, documentario-riflessione sulla manipolazione degli Animali

(ASI) E’ approdato al Festival del Cinema di Roma “Project Nim”, il documentario che ha trionfato al Sundance Festival. La storia è quella di uno scimpanzé strappato dalla nascita alla madre e sottoposto ad esperimenti scientifici, condotti dalla Columbia University per dimostrare se e fino a che punti uomini e scimpanzé possono comunicare con lo stesso linguaggio dei segni usato dai sordomuti.

Cresciuto in una casa e allevato come un bambino, deprivato della presenza materna, isolato dai suoi simili, Nim non ha retto la prova della cattività dando segni evidenti della sua natura selvatica.

Il suo destino in gabbia, tuttavia, era ormai segnato. Neanche l’esaurimento dei finanziamenti del progetto è valso a restituirgli la libertà: ad attendere il primate non era il suo ambiente naturale, ma un laboratorio di ricerca medica.

«Uomini e scimpanzé hanno in comune il 98,7% del patrimonio genetico – spiega Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa, Ente Nazionale per la Protezione Animali – tuttavia anche una differenza minima, appena l’1,3%, è fondamentale per la diversità tra le specie. Ed è proprio questa diversità che noi male interpretiamo come superiorità della nostra specie sulle altre, costringendole a diventare tragiche vittime.»

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