Festival di Venezia: I vincitori della 76^ edizione.

52554 Photocall JOKER Film delegation Credits La Biennale di Venezia foto ASAC (ASI) E alla fine se la ride Joker. Il capolavoro di Todd Philips si è aggiudicato il Leone d’oro di Venezia. La storia inedita del super cattivo di Batman ha conquistato la giuria che ha apprezzato la qualità, l’interpretazione di Joaquin Phoenix e l’aver saputo raccontare la storia di un ultimo che per scelte sbagliate è caduto verso la follia.

Non era mai arrivato un film tratto da un fumetto a Venezia e lo ha fatto nel modo migliore. L’altro film attesissimo J’accuse di Roman Polansky ha vinto il Gran Prix della giuria, sul caso Drefus, nonostante le inziali perplessità della presidente la regista Lucrezia Martel.

Coppa Volpi a Luca Marinelli che ha vestito i panni di Martin Eden, eroe inventato da Jack London, mentre per le donne ha vinto Ariane Ascaride, francese di origini italiane,  per Gloria Mundi, vicenda  di un carcerato uscito di galera che scopre di essere nonno. I due attori vincitori hanno fatto un ringraziamento a chi si adopera per i salvataggi in mare.

Ancora l’Italia festeggia La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco che ha vinto il premio speciale della giuria, che fa un punto a 25 anni dalle stragi di Palermo.

Il regista svendese Roy Andersson ha vinto il Leone d’argento per la regia di About Endlessness

Miglior sceneggiatura per Yonfan regista di No7CheryLanea che ha raccontato la situazione di Hong Kong del 1977 raccontando un mondo senza libertà.

Premio Marcello Mastroianni come attore rivelazione a Toby Wallace di Babyteeth, per aver interpretato uno spacciatore fidanzato di una ragazza malata di cancro.

Miglior documentario sul cinema, assegnato a "Tell Me When I Die" di Barbara Paz. Miglior restauro, assegnato a Gustav Machaty per "Ecstasy". Tre premi per la sezione "Venice Virtual Reality", vinto da Joel Kachi Benson, per il "Daughters of Chibok". L'opera che invece ha sfruttato al meglio le potenzialità della realtà virtuale è "A Linha", di Ricardo Laganaro. "The Key", di Celine Tricart, ha ottenuto invece il premio per la miglior realtà virtuale. 

Premio "Opera Prima Luigi De Laurentiis", ha premiato Amjad Abu Ala per "You Will Die At 20". La giuria "Orizzonti", presieduta da Susanna Nicchiarelli, ha conferito il premio a Saim Sadiq per "Darling". Il premio per la miglior sceneggiatura lo hanno vinto Jessica Palud e Philippe Lioret e Diasteme per "Revenir". Migliore interpretazione maschile è stata giudicata quella di Sami Bouajila per il film "Un fils", mentre la migliore interpretazione femminile è quella di Marta Nieto, in "Madre". Infine il premio speciale a "Verdict", di Raymund Ribay Gutierrez. Theo Court ha portato a casa il Leone per il Miglior regista per "Blanco on Blanco". Infine miglior film della sezione è stato incoronato "Atlantis" di Valentin Vasyasanovyc

Una cerimonia sobria ed elegante scossa, però nella giornata, dall’occupazione del red carpet dei manifestanti ambientalisti contro le grandi navi di Venezia. Evento condotto dalla madrina Alessandra Mastronardi che ha visto in sala pure il neo ministro Dario Franceschini, che ha così sostituito subito l’ex sottosegretario al cinema Lucia Borgonzoni presente nel primo weekend della Mostra. Finalmente un’edizione positiva per l’Italia con appuntamento alla 77^ edizione al 2 settembre 2020.

Daniele Corvi - Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

 

Fonte foto: 52554-Photocall_-_JOKER_-_Film_delegation__Credits_La_Biennale_di_Venezia_-_foto_ASAC_.jpg

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