A Milazzo (ME), il 14 settembre 2018 , la Conferenza Stampa del Film  "Franchitto - Io non ho paura”

Rosario Petix Franco Arcoraci(ASI) Milano - A Milazzo (ME),  nella Sala Comunale,  il 14 settembre 2018, alle ore 11.00 , si terrà la Conferenza Stampa, in seguito all'inizio delle riprese del film "Franchitto" , sotto titolo  "Io non ho paura",   prodotto dal Laboratorio "La Fucina del Sud",  in collaborazione con l’ Associazione Ermitage.

Un Film scritto e sceneggiato da Giusy Venuti e Franco Arcoraci con l’amichevole partecipazione di Mario Falcone.

Alla Conferenza Stampa di presentazione parteciperanno,  Giusy Venuti,  Mario Falcone,  che ha contributo alla sceneggiatura del film ,  l'attore Rosario Petix , l’aiuto regista Tony Gangitano , il Sindaco di Milazzo, l’Avvocato Giovanni Formica  , il Presidente  del Consiglio Comunale,  Dottor Gianfranco Nastasi ,  addetti ai lavori e  giornalisti.

Le riprese  inizieranno dal giorno 17 settembre 2018 .  Per cinque settimane,  i Comuni di Milazzo , Spadafora , Oliveri e Barcellona Pozzo di Gotto,   diventeranno lo scenario  nel quale sarà ambientato il film che narra  la vicenda storica   di un poliziotto, Franco Arcoraci  , conosciuto e temuto nell'ambiente delinquenziale con il nome di “Franchitto”  che  ha operato  a partire dagli anni 90 , per circa 25 anni , a Barcellona Pozzo di Gotto presso il commissariato di P.S. squadra investigativa  e che,  con coraggio,   ha sfidato la criminalità, ossia la mafia ,  che  affligge quotidianamente gli abitanti delle  cittadine del messinese.

Il  film, liberamente ispirato alla storia di Franco Arcoraci ,  detto "Franchitto",  è interpretato dall’attore Rosario Petix  che interpreta la parte dell' assistente Franco D’Onofrio (nome d’arte) e sara' proiettato nelle migliori sale cinematografiche italiane nell'autunno del 2019.  

Il film si prefigge  la finalità  di veicolare  un messaggio pedagogico  e culturale che,  nel porre in luce  la crudeltà  spietata  dell'organizzazione criminale più nota al mondo, insegni  ai giovani che è possibile combatterla non temendola ma fronteggiandola con la cultura della giustizia , della legalità , dell’amore  e del progresso civile ed umano .  La storia vuole mostrare l'impegno delle forze dell'ordine e di Franchitto , un poliziotto che vive  tra la gente comune  divenendone amico e confidente , prendendo atto, tuttavia, che  proprio tra la gente comune si nascondono  i piccoli e i grandi  criminali  che, ogni giorno , nel silenzio , inquinano i territori e la  popolazione con atti di terrore e di violenza psicologica.  La mafia vive nascosta in mezzo alla gente comune  e, per tanti,  diventa quasi un vanto farne parte, ritenendola  un fenomeno  socialmente corretto  e,  addirittura  , per taluni, la vera alternativa allo Stato, dal quale si sentono abbandonati . La mafia può considerarsi un  albero le cui radici sono ben radicate  e  si diramano per tutta la Sicilia fino arrivare nelle grandi  città del Nord Italia, dove sono  collocate  le sedi organizzative e  la testa pensante dell'organizzazione criminale.   A Barcellona Pozzo di Gotto, che è noto come punto di collegamento strategico  tra  la mafia messinese e la mafia palermitana,   vive l’organizzazione  più  cruenta e spietata della Sicilia. Giustizia  e malavita si scontrano , ma  spesso si amalgamano con l'omertà e il malaffare,  che diventa  quello che si può definire l'unico sostentamento di una terra che si sente abbandonata , non per propria scelta. Le scene del film  evidenziano , da un lato , la bellezza dei luoghi e,  dall'altro, il male ,  che è attecchito nelle abitudini di chi vi abita e dentro le coscienze di chi lo esercita. Franchitto incarna il  poliziotto che vive nella strada  e  cerca di combattere la mafia sul piano dei  costumi e della  mentalità che la connotano.  Minacce, attentati , arresti importanti si susseguono nelle scene del film , che pone  in luce  la vera identità,   mai narrata,  della mafia, che nessuno conosce e che si esprime  nei comportamenti quotidiani delle persone, in quanto ha messo radici  nelle abitudini di vita  e, pertanto, nell’agire quotidiano delle persone . Viene evidenziato nel  film  che i mafiosi, come sostiene Franchitto , sono l’esercito di qualche generale che comanda,  di cui  esegue gli  ordini per qualche migliaio di euro al mese: incute  terrore, commette reati di  estorsione nell'intera Sicilia.  Franchitto si trova di fronte a questa realtà  , di cui  non ha paura e  che deve combattere . La Sicilia è  una terra che,  da circa  duecento anni,  vive in tal modo. Gli attori che prenderanno parte al film sono Vincent Riotta, Rosario Petix, Nando Morra, Turi Giuffrida, Guia Jelo, Tony Sperandeo, Emanuela Mule', Giusy Venuti, Marilena Piu, Loredana Scalia, Tony Gangitano, Francesca Rettondini, Mimmo Mignemi, Mario Pupella, Giuseppe Pollicina, Ivan Bertolami, Barbara Bacci, Ciro Petrone ei giovani attori che hanno superato il casting e gli allievi dell' Accademia di Cinema e Teatro della Fucina - SPAZIO TEATRO FUCINA DI TORREGROTTA.

Troupe cinematografica

Direttore della fotografia Alfio D'Agata 

Aiuto Regia Tony Gangitano

Direttrice Produzione Giusy Venuti 

Regia Franco Arcoraci

Segretaria di Edizione Maddelisa  Polizzi

Musiche Rosario Bella  

Fonico Daniele Zimbone  

Scenografie Enzo Conti 

Costumista Cettina Zullo  

Truccatori dell'Accademia , dei grandi del Make-up e Parrucco  Puccio e Franco.

 

L'Ufficio Stampa è affiato a Biagio Maimone , www.maimonecommunication.com 

 

Continua a leggere