Umbria, Vittorio Sgarbi ha innaugurato l’esposizione “La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo”

La mostra nella Chiesa monumentale di san Francesco dal 30 luglio al 3 dicembre

Sgarbi1(ASI)  Perugia  – Una platea gremita e un pubblico letteralmente conquistato ha partecipato all’inaugurazione della nuova mostra evento a cura di Vittorio Sgarbi, “Seduzione e potere. La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo”. Sabato 29 luglio, presso il Teatro Talia, il noto critico ha incantato gli spettatori sul tema dell’esposizione, promossa dal Comune di Gualdo Tadino, dal Polo Museale, dalla Regione Umbria e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

“La mostra – ha sottolineato Vittorio Sgarbi – presenta la seduzione attraverso una serie di immagini femminili che nella letteratura, negli episodi biblici, nella mitologia, nella storia e nella quotidianità, hanno saputo dominare con il potere delle intenzioni e grazie a una delicata bellezza”. Così è possibile conoscere la storia della terribile maga Circe che seduce e distrugge, la delicata ritrosia di una giovane Rebecca, la forza penetrante di Maddalena, l’intrepida esaltazione di Giuditta, la determinazione di Betsabea che seduce per la conquista del potere, la superlativa sensualità di Armida e Cleopatra, donne che attraggono per il loro irresistibile fascino e talvolta per un intrigante gioco di doppi sensi, ricco di sottintesi e ammiccamenti.

In pittura si assiste alla visione di figure femminili che sfoderano la loro seduzione come un’arma segreta che conduce ogni donna a conquistare lo spazio interiore del sedotto. Da Simone Peterzano, alla fine del Cinquecento, passando per il Seicento con gli artisti caravaggeschi e poi con Guido Cagnacci, Mattia Preti, Luca Giordano, Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Rosalba Carriera, Lorenzo De Caro, sino ai Tiepolo, nel Settecento, con Giambattista, Giandomenico e Lorenzo, è possibile individuare figure femminili in preda a un desiderio struggente, affannate nell’enfasi dei gesti e nel tumulto dell’anima, sul punto di perdere i sensi e di abbandonarsi alla voluttà o di attrarre a sé con la forza segreta della mente e con la consapevolezza del proprio fascino irresistibile.

Sono intervenuti alla presentazione il primo cittadino Massimiliano Presciutti, l’onorevole Giampiero Giulietti, lo storico dell’arte Antonio D’Amico, cocuratore della mostra e Catia Monacelli, direttore del Polo museale e responsabile del coordinamento.

“La città di Gualdo Tadino – dichiara il Sindaco Massimiliano Presciutti – attraverso questa mostra, apre le porte con orgoglio a una ricerca ambiziosa e ben riuscita che porterà nuova linfa e spessore, attraendo a sé un numeroso pubblico di esperti, appassionati e estimatori”. La mostra è visitabile nella Chiesa monumentale di San Francesco fino a domenica 3 dicembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni è possibile contattare lo 075.9142445 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. “Si ringraziano sentitamente – hanno sottolineato gli organizzatori – tutti i partner del progetto e gli sponsor, che hanno creduto all’iniziativa: Gal Alta Umbria, Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, Rotary club e Lions club di Gualdo Tadino, il main sponsor Rocchetta Spa, Ciaccio Arte Broker, Aci delegazione, Autosalone Pucci, Cardinali abbigliamento, Crimo Italia Srl, Dottori Commercialisti Brunetti-Catanossi, Dunia Pack Srl, Farmacia centrale Capeci, Geochim laboratorio Analisi, Icat Srl, Me-Sys Srl, Satiri Auto, Studio Notarile Fabi, Tierre Costruzioni di Ricciardello Tindaro.

 

 

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