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Annuncio relazione Dom Salvatore Frigerio sul tema “L'etica del giardino consegnato"
(ASI) Il libro della Genesi pone l' “Adam”, l'uomo, in una relazione con tutto il creato di cui diventa ascoltatore e servitore. Il Libro comunemente chiamato Genesi, è il primo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana; inizia con la creazione del mondo, per poi raccontare di come Jahvè, l’Essere Supremo-Dio creò gli esseri viventi e in ultimo “l’Adam”. Secondo l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam “Adam” non significa solamente l’Adamo-uomo (il compagno di Eva-femmina), ma più precisamente tutti due insieme. In estrema sintesi “l’Essere Umano Autocosciente”. In questo libro egli viene posto al centro del Creato, invitato non solo a prenderne possesso e a dominarlo, ma a lui viene chiesto di esserne attento ascoltatore perché ne sappia interpretare le istanze, “dando il nome alle cose” ed invitato a conoscere intimamente l’essenza di tutto ciò che lo circonda. Egli non deve farne uso inappropriato e sconsiderato, anzi dovrà divenirne servitore e custode per continuare l’opera creatrice di Jahve l’Essere Supremo.

Di questo tratterà Dom Salvatore Frigerio Sabato 8 settembre prossimo venturo alle ore 18:00 presso la Sala dello storico Refettorio del complesso conventuale di San Pietro a Gubbio, in occasione della ormai tradizionale relazione che il Rotary Club di Gubbio offre, quale incontro aperto, alla cittadinanza. Il Rotary Club cittadino ha infatti deciso anche quest’hanno di replicare l’appuntamento con il dotto rappresentante ecclesiastico, dato l’alto livello speculativo delle affermazioni proposte dallo studioso religioso ed il palesato gradimento del pubblico non solo locale. La densità delle affermazioni e dei temi trattati, la ammaliante capacità espositiva del religioso, la sua capacità di instaurare dialogo, hanno quindi indotto a riproporre nuovamente questo genere di evento, permettendo alla città di Gubbio di fruirne in uno splendido e quanto mai appropriato scenario: il complesso monumentale di San Pietro in Gubbio.  Cornice elegante e suggestiva rinata dopo anni di faticoso e costoso restauro è appartenuto ai monaci olivetani costituendo il più grosso convento dell’Ordine dopo la casa madre di Monte Oliveto Maggiore a Siena. Al monastero appartengono la affrescata sala del refettorio, la sede della magnifica biblioteca comunale da pochi anni inaugurata, la chiesa barocca dedicata a San Pietro contenetene tra l’altro un gigantesco organo di epoca tardo cinquecentesca. Tra gli studi dedicati negli anni a questo convento ricordiamo quelli del parroco, Don Carlo Spaziani  importante musicista di musica sacra, la guida rapida del Dr. Antonio Giorgi e il magnifico volume dicato alla vita e cucina del convento dalle sue origini alla scomparsa dei monaci, intitolato “Alla Tavola del Monaco” scritto dallo scomparso Prof. Giuseppe Maria Nardelli.

Con il presente comunicato il Rotary Club Gubbio invita quindi tutti i cittadini interessati a  partecipare liberamente all’evento così come la stampa che gradiremmo ne desse notizia e divulgazione. Al termine della conferenza seguirà il dibattito aperto al pubblico.

 

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