"Sono i numeri a respingere al mittente tutte le critiche insulse e livorose che continuano a brulicare tra i malpancisti. Il successo senza precedenti della trasmissione - sostiene Pardi - dimostra ancora una volta che qualità e cultura pagano, anche in termini economici tanto cari al direttore generale Masi, e restituiscono alla Rai il lustro di tornare ad essere una grande istituzione culturale".
"Tutti noi telespettatori dovremmo quindi ringraziare gli autori e la redazione per aver resistito a bordate e logoramenti continui da parte dello stesso Masi e degli altri interessati detrattori, riuscendo così a consegnarci una testimonianza civile, alta e dignitosa del nostro Paese. Un'altra conferma del fatto - conclude Pardi - che per il futuro della Rai è meglio se Masi se ne torna a casa".