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Susanna Camusso: nuova segretaria della CGIL tra elogi e polemiche

E' Sussana Camusso la nuova segretaria del CIGL. Ieri a Roma è stata eletta con larga maggioranza dai votanti; ben 125 si, pari al 79,1% delle adesioni su un totale di 158 votanti e 162 aventi diritto al voto.


Un largo successo, insomma, per la milanese che dal 1977 dirige importanti attività sindacali. Nel '77, infatti, è a capo della Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM) in una zona di Milano per entrare poi, nel 1980 nella segreteria del capoluogo e nel 1986 in quella della regione Lombardia.
Dal 1993 al 1997 lavora nella segreteria nazionale della FIOM come responsabile del settore auto e per quello siderurgico. Dal '97 al 2001 diventa la segretaria nazionale della FLAI (Federazione Lavoratori Agro Industria) per poi essere eletta prima come segretario generale della CGIL in Lombardia poi con incarichi circa l'agricoltura, l'artigianato e le politiche dei settori produttivi delle piccole medie grandi imprese nella Segretaria confederale.
Appena eletta la nuova Segretaria ha affermato: "Sarò la Segretaria di tutti, lavoreremo insieme per valorizzare il modo di essere della CGIL che è grande, solidale e collettivo. Sarà un'avventura difficile, dobbiamo pensare ai lavoratori che si attendono risposte."
Parole che sembrano cercare una cooperazione e riconciliazione con gli altri sindacati.

Subito dopo le elezioni tutto il mondo politico e sindacale si è complimentato e congratulato con la nuova segretaria.

DAL GOVERNO
Il Premier, Silvio Berlusconi, con un comunicato stampa fa sapere: “Formulo, anche a nome del Governo, le congratulazioni per la sua elezione a Segretario Generale della CGIL ed auspico di poter operare insieme nell’interesse supremo del Paese e dei suoi cittadini”.
Anche il Ministro Sacconi si espresso favorevole alla nuova carica augurandosi che vi sia qualche cambiamento in vista di una maggiore disponibilità alla mediazione, salutando il segretario uscente, Epifani, definendolo un amico nonostante tutti i diverbi politici che hanno affrontato.
Il Ministro delle pari opportunità, Mara Carfagna, riferendosi alla Camusso, ha parlato di una svolta epocale, sottolinenando l'orgoglio nel vedere una donna eletta a questa carica.

DAI SINDACATI
A fine elezioni Epifani, riferendosi alla scelta di una donna, ha espresso la sua gioia a riguardo, affermando:"Con questo voto diamo un segnale preciso e colmiamo un ritardo che non era più accettabile proprio nel momento in cui un grande paese come il Brasile affida la sua guida ad una donna; Susanna ha le capacità per fare bene."
Anche il segretario della UIL, Angeletti, si è felicitato con la nuova carica dichiarando:"Sicuramente bisogna fare gli auguri a Susanna perché assume l'incarico in un momento particolare e complicato sul versante sociale, per non parlare di quello politico. E' la prima volta che una donna assume la guida di una delle tre confederazioni". Il segretario riferendosi a una possibile ripresa di dialogo fra i vari sindacati ha annunciato :"Vedremo, abbiamo opinioni molto diverse sulla politica contrattuale che per un sindacato è la parte preponderante. Quello sarà il vero banco di prova e il terreno su cui misureremo l'evoluzione positiva del nostro rapporto. Siamo fiduciosi che possa esserci un cambiamento."

Non mancano comunque le critiche.
Secondo alcuni, la Camusso, sembra non cogliere l'importanza della dura battaglia delle tute blu della FIOM che hanno aperto un profondo dibattito in Italia portando in piazza più di un milione di persone. Polemiche che nascono dalle dichiarazioni della Camusso riguardo, appunto, la FIOM e la possibile organizzazione di uno sciopero generale. La segretaria ha affermato a riguardo:"«Nessuna categoria in Cgil può essere un problema perchè tutte fanno parte della Confederazione ma questa è la stagione in cui la Cgil ha l'onere della proposta e chiederemo alla Fiom di dimostrare che non sappia solo difendere ma anche proporre, Con la FIOM, inqualche occasione abbiamo discusso e abbiamo espresso opinioni diverse ma nessuno dimentica che le loro esigenze sono quelle dei metalmeccanici"-Concludendo-"Lo sciopero generale è nell'agenda di qualsiasi sindacato che debba difendere la propria piattaforma. Ma non è un rituale, una vocazione; bisogna valutuare quando e come spenderlo.Sarà uno strumento che utilizzeremo quando, tutti insieme, decideremo come e quando farlo considerato che abbiamo già alle spalle tre scioperi generali".
Il nuovo Segretario della CGIL non si è fatta mancare l'occasione di esprimere la propria opinione verso il governo e nei confronti degli ultimi scandali che hanno investito il Paese, obietando a riguardo :" Il nostro fine è rimettere al centro il lavoro con l’attività sindacale e ricostruire nel Paese la capacità di indignarsi. Sono tornati sfruttamento e schiavitù, i giovani vanno verso il futuro con un debito troppo alto, le donne sono tornate ad essere merce. La sensazione prevalente è che più governano e più fanno danni. Quindi prima vanno a casa, meglio è"

Intanto oggi al Teatro Quirino si è svolta la festa per salutare Guglielmo Epifani che ha annunciato di rimanere alla CGIL con altri incarichi.

Riuascirà questa donna a ricostruire il dialogo tra la confidustria e i vari sindacati? Ad avere un confronto proficuo sui temi caldi del lavoro? Sarà capace a tenere al centro delle trattative l'interesse del singolo lavoratore e, non a sottostare ai soliti diktat e agli interessi dei grandi gruppi aziendali?
Per ora gli uomini non ci sono riusciti,  La speranza è che la Camusso sappia fare meglio dei suoi predecessori.



*La foro è stata presa dal sito: www.cgil.it

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