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Foad Aodi (Amsi e Co-mai): istat , circa il 5% dei medici stranieri vivono nei paesi di origine mantenendo la residenza in Italia

(ASI) Ogni anno un numero di medici stranieri laureati in italia ritorna al proprio paese. Poi, quando decide, dopo un lasso di tempo, si ripresenta in italia trova la sorpresa di dover mettersi in regola con pagamento dell'iscrizione ordine ed enpam perché al momento della partenza non aveva chiesto la cancellazione e la sospenzione dall'ordine dei medici.


Inoltre, un ulteriore problema nasce dal fatto che numerosi medici non rispondono ,visto sono tornati nei loro paesi, alle lettere degli ordini per il rinuovo dei permessi di soggiorno che l'ordine invia regolarmente quando scade il permesso di soggiorno per i medici non comunitari.

Tutto questo per segnalare queste problematiche e trovare delle soluzioni, ma anche per sottolineare che i rilievi dell' istat riguardo i cittadini stranieri e, nel caso di specie, ai medici stranieri laureati in Italia non può corrispondere alla realtà. Infatti, gli stranieri si trasferiscono spesso tra una citta'

e l'altra. Per di più, tanti dopo la laurea in medicina, circa il il 70% torna nei paesi di origine ed una parte di loro non comunica di sospendere la residenza ed iscrizione all'albo.

Poi, bisogna fare una considerazione importante per quanto attiene i contributi dell'enpam versati per alcuni anni dai medici stranieri dal momento che questi medici non usufruiranno della pensione perché ' tornano a casa prima di aver maturato il diritto alla pensione .La domanda che chiediamo agli organi competenti è la seguente: che fine fanno queste contributi?

Redazione Agenzia Stampa Italia

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