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Il 26 aprile a confronto cattolici e islamici al Festival del giornalismo di Perugia

 (ASI) UN ISTANTE PRIMA. DIECI ANNI DOPO l'11 SETTEMBRE
 Integralismi e integrazione nell'Italia multiculturale mediterranea di oggi


PERUGIA,-  E' cronaca di questi giorni l'operazione antiterrorismo «Niriya», condotta dalla polizia di prevenzione Ucigos in sei città italiane. Gli indagati sono accusati di addestramento ad attività di terrorismo internazionale, e il mezzo è soprattutto il web. Partendo dalla stringente attualità e ripercorrendo un decennio di indagini, il magistrato più attivo in Italia contro il terrorismo fondamentalista disegna - a dieci anni dall'attentato alle Torri Gemelle - il profilo della nuova minaccia terroristica e ragiona sulle trasformazioni della rete del terrore, confrontandosi con rappresentanti del mondo accademico, civile e religioso. «Terrorismo, fondamentalismi, integralismi, integrazione. Convivenza e sicurezza nell'Italia multiculturale mediterranea» è l'incontro promosso all'interno del Festival internazionale del giornalismo, dall'Ucsi - l'Unione cattolica stampa italiana, in calendario il 26 aprile, alle ore 18, nell'auditorium del Conservatorio Morlacchi di Perugia. Dopo la presentazione del presidente Ucsi Umbria, Domenico Piano, e il saluto dell'arcivescovo di Perugia - Città della Pieve, mons. Gualtiero Bassetti, sono in programma gli interventi del magistrato Stefano Dambruso e del giornalista d'inchiesta Vincenzo Rosario Spagnolo autori del libro: «Un istante prima. Come è cambiato il terrorismo fondamentalista in Europa dieci anni dopo l'11 settembre. Il racconto di un magistrato in prima linea» (Mondadori, 2011). Partecipano all'incontro il ricercatore universitario Valerio De Cesaris della Comunità di Sant'Egidio e Yahya Sergio Yahe Pallavicini, vice presidente e imam della Co.re.is, Comunità religiosa islamica italiana. Coordina il giornalista Daniele Morini. Il presidente della Conferenza episcopale umbra, mons. Vincenzo Paglia, inizialmente annunciato tra gli ospiti, non potrà intervenire a causa di un viaggio a Sarajevo per l'Incontro mondiale per la pace.
«Tutti devono cooperare contro il terrorismo…I nostri destini sono condivisi».
 BARACK

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