(ASI) Dure le previsioni rese note oggi dal Centro studi di Confindustria: secondo la relazione pubblicata oggi, nel 2012 il Pil calerà di almeno 2 punti percentuali entro la fine del prossimo anno.
Nonostante la previsione di una breve ripresa per la prossima primavera, i dati più allarmanti riguardano gli occupati nel Paese: aumentano i licenziamenti ed il tasso di disoccupazione potrebbe salire al 9% con il rischio di 800mila posti vacanti.
La prospettiva di Confindustria non esclude nemmeno l'euro che, con il possibile fallimento di banche ed imprese, rischia il dissolvimento.