×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Ricette anti crisi, da Terni a Predappio
(ASI) Due giorni dedicati alla città e al commercio quelli del 10 e 11 dicembre 2011. Con MangiaVia i negozianti di Corso Vecchio hanno tentato di avvicinare la gente al centro storico e alle loro attività spreando, in un momento di crisi e di riduzione del potere di acquisto, di ridimensionare i brutti incassi e il periodo di magra attraversato negli ultimi mesi.
Articolato in tre tappe, MangiaVia offre piccoli stand con aperitivo, vin brulé, 'bollicine'. Accanto ai salati e ai vini musica, con l'esibizione di una band di giovani talentuosi e una piccola mostra itinerante di pittura, con le tele non poste su espositori bensì lungo i marciapidei e accanto alle vwetrine.


L'iniziativa è stata lanciata dal Caffé Beccaria di via Carrara, locale di recente apertura, al quale si sono poi affiancati alcuni altri esercizi. Una piccola via Crucis a stazioni, tre in tutto, alla quale per accedere si paga un biglietto dai 4 ai 10 euro (a seconda del giro).
Tempi difficili per i commercianti della Conca, tra le imposte e le multe dell'ICA e la bassa tendenza all'acquisto della gente, vissuti con spirito finalmentente imprenditoriale, in linea con i progetti e le proposte che in altre regioni italiane (nord in testa) avanzano colleghi di tutti i settori per sopperire alla carenza di clientela.

Dalla Romagna, terra all'avanguardia per turismo ed intrattenimento, una proposta certo che ad alcuni apparirà per il luogo in cui è stata lanciata e soprattutto per la persona che l'ha lanciata. Predappio, per antonomasia 'patria' di Benito Mussolini, vede PD e PdL d'accordo sul futuro del piccolo centro del forlivese. Del sindaco Giorgio Frassinetti (Partito Democratico) l'idea di un recupero della ex Casa del Fascio, monumentale edificio progettato nel 1934 da Arnaldo Fuzzi e che domina il piccolo borgo.

Diversi gli interventi di conservazione dell'opera finché, quest'anno, l'idea di rendere il comune titolare dell'edificio affinché esso venga recuperato e trasformato in un museo inerente al passato della cittadina. Mezzo milione di euro è già stato stanziato dalla Cassa di Risparmio di Forlì, ma ne servono almeno altri 4. D'accordo PdL locale e il centro sinistra a livello regionale.

La Casa del Fascio ospiterà spazi espositivi, Centro studi del Ventennio o dell’architettura razionalista, uffici d’informazione turistica, vetrina dei prodotti locali. Frassinetti appare determinato e risoluto nell'impresa: "Predappio deve riscoprire il ruolo nazionale che ha avuto nella storia d’Italia".

Continua a leggere