(ASI) "Le radici profonde non gelano mai". Un microcosmo fatto da giovani sognatori descritto con maestria dal professor Tarchi. Umori, situazioni, speranze della generazione dei Campi Hobbit e della generazione del Duemila. Idee forza e romatiche parole che parlano di un'identità che non muore col tempo, pur non alienandosi dall'evoluzione storica e sociale del Paese.