La Farnesina "saluta" il progetto di costruire la rete della città per la pace, ha sottolineato Stefania Craxi, con un pensiero soprattutto alla pace nel Mediterraneo. La vela del totem, ha spiegato, "simboleggia il viaggio e il mare, teatro di incontro e di scontro tra le genti", e questa iniziativa punta al "rafforzamento del dialogo interculturale nel nostro mare". Questo totem, ha auspicato quindi, deve essere anche un "messaggio per i decisori politici" del processo di pace in Medio oriente.
Un processo di pace per il quale "c'è bisogno di tutti", ha chiesto Mons. Twan, che ha ricevuto per primo il premio "costruttore di pace". E' un premio da consegnare anche "ai militari morti in Afghanistan e alle madri israeliane e palestinesi che hanno perso i figli e che tuttavia non nutrono desideri di vendetta", ha aggiunto il patriarca, invocando per la Terra Santa un "tempo di gesti concreti" sulla via della pace. Alla cerimonia della Farnesina erano presenti, tra gli altri, i sindaci delle città che ospitano il totem e ambasciatori di paesi euromediterranei come il Marocco, che istallerà un totem il mese prossimo.