(ASI) I danni alla Fontana del Moro a Roma propongono il tema della protezione dei marmi e in generale delle opere d' arte all' aperto nei centri storici. Recentemente e'stata danneggiata da un vagabondo italiano di circa cinquanta anni una fontana romana in Piazza Navona chiamata Fontana del Moro. Si tratta di un' opera minore del Barocco Romano progettata da Giacomo Della Porta, noto architetto e scultore italiano (Porlezza, 1532- Roma, 1602) collocata in posizione secondaria rispetto alla monumentale Fontana dei Fiumi del Bernini. L' opera scolpita su disegno dello stesso Bernini nel 1654 d. C. da Giovanni Antonio Mari fu espressamente richiesta dalla cognata di Innocenzo X. L a maggior parte del corredo scultoreo a partire dai tritoni e dalle maschere che ornano il bacino, sono delle copie degli originali oggi posti in alcune fontane del giardino di villa Borghese. Ma per i vandali sia gli originali che le repliche hanno lo stesso valore. Ricordiamo che la stupenda medioevale Fontana Maggiore di Perugia opera di Nicola Pisano, Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio fu anni or sono imbrattata con grave danno agli antichi marmi resi porosi dal tempo. Colpire i simboli della nostra cultura, che hanno un grande valore turistico e quindi economico significa annullare il nostro passato glorioso, con questi gesti figli dell' ignoranza si compie un graduale impoverimento della comunita'.