Sciagura ferroviaria nei pressi di Milano, vittime. Indagini sulle cause

(ASI) “Due carrozze si sono semisquarciate. Una scena agghiacciante e ho avuto fortuna a prendere un altro vagone che non è deragliato.

I soccorsi sono arrivati un po' in ritardo, anche perché si è fermato sulla linea ferrata fuori stazione e il luogo è difficilmente raggiungibile”. Così Maurizio Lanzani, collaboratore di RTL 102.5, ha raccontato il dramma che ha vissuto stamane con tanti altri che, come lui, si recavano al lavoro. Il treno Trenord 10452, partito questa mattina da Cremona alle 5.32 e atteso alla stazione Porta Garibladi a Milano alle 7.24, è deragliato tra Pioltello e Segrate, non lontano dal capoluogo lombardo, attorno alle 7. Era composto da sei vagoni pieni di centinaia di pendolari. Secondo le prime informazioni, ci sono alcuni morti (almeno tre) e molti feriti (più di una decina). “Ho sentito mia figlia al telefono poco prima: “Mamma aiuto, il treno sta uscendo dai binari!”. Poi il silenzio. Non mi ha detto più niente e ora non risponde più al telefono”. E’ la drammatica testimonianza di due genitori che a Saggiano di Pioltello sperano di avere, al più presto, notizie dalla figlia. Sono giunti sul luogo dell’incidente, da tutta la regione e da fuori, i soccorritori che hanno estratto ogni persona dalle lamiere. Sono ignote, al momento, le cause della sciagura su cui stanno indagando i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e la procura di Milano che ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo. I primi accertamenti, effettuati nei pressi di Pioltello Limito, hanno permesso di constatare l’uscita dai binari solo delle vetture centrali del mezzo e non di quelle di testa e di coda. L’assessore della regione Lombardia, Alessandro Sorte, ha dichiarato che “in un incidente come questo ci possono essere 20-30 motivi diversi”, invitando chi pensa di avere un parente su quel treno a “chiamare l'ospedale più vicino". Sono giunte, intanto, anche le prime reazioni dal mondo politico. E’ stata espressa solidarietà dal leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso e dal presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il cavaliere ha sottolineato, in un’intervista radiofonica, la necessità di migliorare le nostre infrastrutture per colmare il distacco del 50% da quelle spagnole e francesi. “Purtroppo succedono gli incidenti ovunque nel mondo – ha concluso -, ma non è una buona ragione per non approfondire le cause e ed evitare che risuccedano ancora".

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

 

Foto di repertorio

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