Campagna di sensibilazione donazioni. L’AVIS Regionale Umbria richiama l’attenzione sulla carenza di sangue in Umbria.

marchini(ASI) Perugia – La carenza di sangue permane in Umbria: questa è la triste realtà che ha designato l’Associazione Volontari Italiani del Sangue – AVIS della regione Umbria, nella conferenza stampa che si è tenuta nella mattina del 14 dicembre a Perugia presso il Palazzo Donini.
Nel tavolo dei conferenzieri erano presenti Andrea Marchini Presidente regionale dell’AVIS, il Dott. Mauro Marchesi Coordinatore del Centro Regionale Sangue, Dott. Luca Baldini della casa editrice “Campi”.

In particolare Marchini ha evidenziato per il 2016 la raccolta di circa 1900 sacche in meno rispetto il 2015, annotandolo come uno dei cali più importanti negli ultimi trenta anni. Avvertendo che anche per il 2017 si prospetta un ulteriore calo di circa 1600 sacche in meno rispetto il 2016. Si è registrato un aumento di donatori dichiarati temporaneamente non idonei per motivi di sicurezza nei confronti dei riceventi, ma a fronte di ciò non vi è stato nessun aumento di donazioni da parte di donatori già periodici né tanto meno da donatori nuovi. Nella regione Umbria, a quanto dichiara Marchini, occorrerebbe che affluissero giornalmente un numero di donatori che va dai 140 ai 150. Mentre i veri numeri arrivano a circa 120 donatori, con delle punte minime di 80 o 90. Si necessita, quindi, di una maggiore sinergia tra AVIS, le Aziende Ospedaliere e Sanitarie e la Regione Umbria per conseguire un’efficiente programma di chiamata dei donatori, fidelizzandoli, per garantire il soddisfacimento dei bisogni e un utile servizio di raccolta che si basi anche sulle nuove realtà socioeconomiche e renda ancora più agevole l’accesso dei donatori volontari, garantendo così uno dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Nella conferenza sono state avanzate anche delle richieste, tra cui: anticipare le aperture e predisporre un numero adeguato di personale addetto, così che il donatore non sia costretto ad attendere oltremodo nel luogo di raccolta; concordare aperture domenicali e/o pomeridiane dei Punti di raccolta o SIT; la necessità di aumentare notevolmente la plasmaferesi per consentire anche il recupero di molti donatori oltre che dare esecuzione agli accordi per la produzione dei plasmaderivati ed avere un notevole riduzione della relativa spesa sanitaria; consentire al donatore e all’AVIS di poter “prenotare” la propria donazione.

Infine il Dott. Luca Baldini ha presentato i calendari “Barbanera 2018” e il “Piccolo Barbanera 2018”. Due strumenti di promozione e informazione che da oltre dieci anni vengono realizzati dall’AVIS dell’Umbria. Il “Piccolo Barbanera 2018” sarà in edicola gratuitamente il prossimo 16 dicembre. Il “Barbanera 2018” sarà altresì distribuito dall’AVIS umbro ai propri soci; la distribuzione avverrà anche in tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione.

 

Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia

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