Maltempo, Coldiretti, colpisce campagne dopo -36% pioggia e +1,56 gradi

(ASI) La pioggia è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità ma per essere utile deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni alle coltivazioni in una pazza primavera segnata da nubifragi, siccità e gelate fuori stagione.
E’ quanto afferma la Coldiretti nel precisare che la nuova anomala ondata di maltempo con un brusco abbassamento delle temperature arriva dopo che in Italia si è verificata una riduzione del 36% delle precipitazioni con temperature superiori di 1,65 gradi ad aprile rispetto alla media di riferimento secondo le rilevazioni Isac Cnr. Una perturbazione che ha colpito le campagne con grandine a macchia di leopardo provocando danni dai vigneti ai frutteti, dalle verdure alle piante ornamentali. Nell’attuale fase stagionale - sottolinea la Coldiretti - la grandine è l’evento piu' temuto dagli imprenditori agricoli per la perdita dell’intero raccolto dopo in anno di lavoro. Le precipitazioni in Italia – continua la Coldiretti - sono risultate inferiori alla media del 53% anche a marzo ma sono risultate sotto la media durante tutto l’inverno con un picco negativo a dicembre in cui è caduta addirittura il 67% di acqua in meno sulla Penisola, secondo l'Ucea. C’è carenza d’acqua dalla Lombardia all’Emilia fino in Veneto dove è stato dichiarato lo stato di crisi idrica su tutto il territorio regionale. Una situazione preoccupante per la popolazione e le coltivazioni che hanno bisogno di acqua per crescere e garantire i raccolti che sono stati già fortemente compromessi da una ondata di gelo devastante su vigneti, frutteti e ortaggi lungo tutta la Penisola. Una evidente anomalia -conclude la Coldiretti - che conferma i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo.

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