Si è conclusa la prima tappa del Cortile di Francesco con il convegno "Terre-Moto: cosa fare?"

assisi1(ASI) Si è conclusa la prima tappa del "Cortile di Francesco" dove, dopo la Lectio Magistralis di Philippe Daverio, si e' avuto una due giorni di approfondimento convegnistico dal titolo: "Terre-Moto: cosa fare?" Che ha visto la partecipazione di numerosi tecnici e di una buona rappresentanza delle Istituzioni.

 

A cominciare dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, a Vasco Errani: Commissario straordinario di Governo alla Ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia a Riccardo Nencini: attuale viceMinistro dei Trasporti.
Si è parlato di prevenzione, ma anche di messa in sicurezza e di ricostruzione vera e propria delle aree colpite dal sisma.
Grande partecipazione del pubblico, dove tra l'altro, in maniera intelligente, la partecipazione al Convegno medesimo comportava l'acquisizione di un certo numero di crediti per l'aggiornamento di alcune figure professionali quali ad esempio i Geometri, ecc.
Molto elevata la qualità dei Relatori, molto attenti per altro anche ai sentimenti della popolazione colpita dal sisma, come detto dal giornalista Orazio La Rocca: "Non tutto è matematica e tecnica. I sentimenti non possono essere misurati e bisogna tenerne conto.
La ricostruzione dovrà essere fatta la dove la gente vuole, chiaramente con tutti i crismi della sicurezza".
Presente naturalmente anche il Sindaco di Assisi Ing. Stefania Proietti. 
Positivo che l'ospitalità a questo convegno sia stata data dai francescani, i quali già dopo il terremoto del 1997/1998 avevano ospitato un convegno sul recupero delle volte della Basilica Superiore, compresi anche i minuscoli pezzettini delle volte e delle vele affrescate, dando vita a delle tecniche di restauro assolutamente innovative che hanno fatto scuola nel settore.
Fatto attestato da numerose pubblicazioni, tra le quali vogliamo segnalare: "La volta della Basilica Superiore di Assisi" scritto da Giorgio Bonsanti, edito da Franco Cosimo Panini, con la parte introduttiva del libro molto toccante da un punto di vista emotivo.
 
Roberto Sannipola - Agenzia Stampa Italia

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