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Espulsi dall’Italia e riaccompagnati patria due marocchini accusati di terrorismo

(ASI) In un comunicato rilasciato dal Ministero degli Interni si apprende che i terroristi marocchini Safika Driss, e El Jari Mohamed, elementi di spicco di una cellula terroristica attiva in Umbria, sono stati espulsi dall’Italia e riaccompagnati in Marocco, per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato, con un volo decollato nella serata di ieri dall’aeroporto di Roma-Fiumicino e diretto a Casablanca, immediatamente dopo la loro scarcerazione.

 

I due stranieri, custodi della moschea di Ponte Felcino, frazione di Perugia, unitamente ad altre persone, avevano costituito, come riferisce il Ministero, un centro di addestramento e di supporto logistico di militanti jihadisti, con il compito di insegnare loro tecniche di combattimento, con l’utilizzo di armi ed esplosivi.

Il progetto criminoso dei due marocchini è stato neutralizzato dall’intelligence italiana che, nel luglio 2007, ha proceduto al loro arresto, in esecuzione di misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Perugia, per addestramento ad attività con finalità di terrorismo internazionale.

Dopo aver scontato una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione, irrogata il 19 ottobre 2009 dalla Corte di Assise di Perugia, successivamente confermata dalla Corte di Assise di Appello di Perugia il 25 giugno 2010, il SAFIKA e l’EL JARI sono stati scarcerati ieri, 21 gennaio, rispettivamente dagli istituti penitenziari di Macomer (NU) e Rossano (CS).

L’immediato rimpatrio dei 2 terroristi marocchini subito dopo la loro scarcerazione, conferma l’efficacia degli sforzi profusi congiuntamente dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e dalle Autorità Diplomatiche marocchine in Italia che sono quotidianamente impegnate nel contrastare, insieme, ogni forma di illegalità connessa all’immigrazione clandestina.

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