Due arresti a Marsiglia, attentato sventato prima delle elezioni in Francia
arrestimarsilia(ASI) Marsiglia - Tre chili di esplosivo, la bandiera nera dell'Isis e il Corano. Questo hanno trovato nell'appartamento che Clément Baur e Mahiedine Merabet avevano da poco affittato a Marsiglia.
Presunti terroristi ma cittadini francesi, sono stati arrestati dalla polizia nel pomeriggio del 18 aprile. Gli inquirenti avevano intercettato un video in cui dicevano di essere prossimi a un attacco e ora stanno indagando per risalire al bersaglio designato. Probabilmente François Fillon, mentre la data dell'attentato sarebbe stata il 22 aprile, alla vigilia del voto. Lo ha ribadito il procuratore della repubblica di Parigi Francois Molins, aggiungendo che la rete criminale dei due arrestati sarebbe la stessa degli attentatori in Belgio. 
Per le presidenziali di Francia si affronteranno diversi candidati, ma l'avversario numero uno resta il terrorismo. Dopo Cherlie Hebdo, la sanguinosa notte del 13 novembre 2015 e l'attacco del tir di Nizza, il Paese si prepara alle elezioni cercando di salvaguardare la sicurezza. La settimana aveva già visto l'inasprimento del dibattito politico, senza dimenticare i comizi della leader del Front National Marine Le Pen che hanno provocato gli scontri in strada fra i simpatizzanti e gli oppositori della leader populista.
Il ministro dell'Interno Matthias Fekl ha promesso un dispiegamento di 50mila uomini, fra cui 10mila militari e 5mila agenti di polizia, a difesa di 67mila seggi. Per Fillon rafforzata la scorta. 
A cinque giorni dal voto permane così lo stato d'emergenza in Francia, di fronte alla minaccia attentati. Per gli 007 nazionali non c'è candidato, ufficio e seggio immune al rischio, anche se molti sospettati sono già noti ai servizi segreti. L'esplosivo artigianale di Baur e Merabet è realizzato con la stessa tecnica di quello che venne ritrovato nell'appartamento dei quattro sospettati arrestati a Montpellier lo scorso febbraio. "Se un attacco terroristico sembra imminente, noi dovremo farci trovare pronti", così l'intelligence francese dopo aver annunciato il pericolo ai candidati all'Eliseo.
 
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

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